Pubblicato Jun 02, 2022
Non solo la pandemia: nel 2022 il mondo deve affrontare anche l’incertezza economica e gli effetti della rapida inflazione che innescano inevitabilmente continui cambiamenti nel comportamento dei consumatori.
Non solo la pandemia: nel 2022 il mondo deve affrontare anche l’incertezza economica e gli effetti della rapida inflazione che innescano inevitabilmente continui cambiamenti nel comportamento dei consumatori.
Per rispondere a questa continua trasformazione le aziende devono rimanere in contatto con il loro target di riferimento in tempo reale. Come? Con il nostro Barometro Globale dei Consumatori, che con regolarità le guida verso decisioni di business più sagge.
La 19a wave del Barometro, svoltasi tra il 23 e il 29 marzo 2022, esamina temi quali la fiducia, l’aumento del costo della vita, le sfide della supply chain, il brand value e altro ancora. Ecco gli insights più significativi.
L’importanza del brand value
Al giorno d’oggi gli acquisti vengono fatti con maggiore consapevolezza e, rispetto al passato, sono aumentate le aspettative. I clienti ricercano l’interazione con aziende che li supportino, che ne condividano i valori e che agiscano di conseguenza.
Questi dati dimostrano che i business che desiderano rimanere rilevanti e competitivi nel mercato odierno devono essere proattivi per quanto riguarda il proprio posizionamento, promuovendosi in linea con i principi dell’audience di riferimento.
I problemi della supply chain stanno cambiando le abitudini di acquisto
Le aziende di oggi si devono scontrare con la disponibilità limitata di risorse e materiali, le carenze di personale, l’incremento dei prezzi e altri ostacoli che rendono difficoltoso trovare beni e servizi di ogni tipo. Di conseguenza, quando le merci sono disponibili, diventano molto più care per gli acquirenti.
Più della metà degli intervistati (52%) dichiara di essere estremamente o piuttosto frustrato dalla mancata disponibilità di beni, sentimento percepito in particolare nelle rivendite di generi alimentari e nei supermercati. Ma in quali altri modi i problemi della supply chain si stanno ripercuotendo sui consumatori?
L’instabilità della supply chain e l’incerta disponibilità dei beni stanno portando a ripensare le modalità di acquisto. Il 60% si dice infatti disposto a passare allo shopping in negozio a causa della mancata disponibilità temporanea di prodotti online. Si presenta così un’opportunità sia per le vetrine fisiche che digitali – sempre a patto che siano in grado di mantenere riforniti i magazzini.
Preoccupa l’aumento del costo della vita
Nella primavera del 2022 perdurano le preoccupazioni di tipo finanziario, come dichiara il 37% dei rispondenti alla luce dell’attuale situazione economica. Più di 4 intervistati su 10 asseriscono di avere oggi meno denaro rispetto al periodo pre-pandemico e 1 su 5 sostiene di non essere ancora tranquillo per la propria situazione lavorativa.
L’aumento nel costo della vita, inoltre, incide sui prezzi di beni e servizi d’uso quotidiano. Il 63% dei consumatori globali ha assistito all’innalzarsi dei prezzi nei negozi fisici, il 42% in quelli online.
Altro tasto dolente è rappresentato dalle bollette domestiche: il 42% dei partecipanti al panel prevede un rialzo dei costi per quest’anno.
Dato il generale incremento dei prezzi, per i brand è importante mantenere i prodotti quanto più possibile accessibili e convenienti. Rivalutare prezzi e offerte può aiutarli ad allinearsi a budget più rigorosi, incontrando i bisogni del consumatore.
Un’opportunità di crescita per la concorrenza
Brutte notizie per le imprese ben consolidate: la brand loyalty è ai minimi storici. L’aumento dei prezzi costringe gli acquirenti a scegliere opzioni più convenienti, rinunciando a quelle preferite. Ciò rappresenta un’importante opportunità per le aziende competitor che cercano di accrescere le quote di mercato.
Con acquirenti determinati a mettere al primo posto la qualità, ecco cosa aspettarsi per i prossimi mesi:
Nel mercato attuale la fedeltà al brand viene sacrificata a favore dell’economicità, un trend che sembra destinato a continuare. Ciò potrebbe ispirare le aziende più grandi o premium a offrire soluzioni convenienti per rimanere competitivi, mentre quelle emergenti potrebbero prendere in considerazione metodi innovativi per aumentare la visibilità e attirare nuovi clienti.
Continua a crescere la fiducia dei consumatori
Nonostante le persistenti preoccupazioni finanziarie, la fiducia rappresenta una luce in fondo al tunnel. Complessivamente, la soddisfazione di vita dei rispondenti è cresciuta di 10 punti rispetto a marzo 2021 e il 41% degli intervistati si dice molto ottimista per il futuro.
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