Cosa aspettarsi dal 2022: le tendenze emergenti tra i consumatori

Pubblicato Mar 22, 2022

le tendenze emergenti tra i consumatori

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L’unico modo per rimanere in costante contatto con i bisogni e le aspettative della propria audience è rivolgersi direttamente ad essa. Ancora meglio se ciò accade in tempo reale.

I consumatori desiderano relazionarsi con aziende che li supportino e che ne condividano i valori. È perciò fondamentale per i brand continuare ad evolversi nelle modalità in cui si posizionano e promuovono. Grazie al nostro Global Consumer Barometer siamo in grado di misurare con regolarità i cambiamenti nel sentiment dei consumatori a livello mondiale, così da guidare le aziende verso scelte di business più consapevoli. Oggi vi presentiamo i dati raccolti tra il 4 e il 10 gennaio 2022, all’affacciarsi di un nuovo anno, condividendo le tendenze più rilevanti per il prossimo futuro e al contempo offrendo una retrospettiva sui punti salienti emersi dalle ultime festività del 2021.

Cresce l’ottimismo ma preoccupano le spese e la stabilità lavorativa.

In generale, le persone si dichiarano più soddisfatte della propria vita: a gennaio 2022 il 41% degli intervistati afferma di sentirsi molto appagato, mentre nello stesso periodo dello scorso anno la percentuale si fermava al 32%. Il 39% riferisce, inoltre, di essere molto ottimista per il futuro.

Ottimismo a parte, però, soltanto il 24% dei consumatori si sente tranquillo da un punto di vista finanziario (dato in netto calo rispetto alla nostra ultima wave). 4 intervistati su 10 sostengono infatti di avere meno disponibilità economiche rispetto al periodo precedente alla pandemia. E preoccupa anche la condizione del posto di lavoro: il 37% è incerto sulla sua stabilità, ha assistito a una riduzione dell’occupazione o ha effettivamente perso l’impiego. Questa apprensione per la situazione lavorativa è condivisa da 1 intervistato su 5.

Il 55%, inoltre, concorda nell’affermare che crisi energetica e aumento dei costi dell’energia abbiano avuto un impatto sulle spese. Ne consegue che il 33% degli intervistati si aspetta bollette più alte nel 2022.

Benessere finanziario e stabilità lavorativa si confermano, quindi, le principali preoccupazioni dei consumatori. E i brand non possono ignorarle nel lancio di nuovi prodotto e servizi.

 

Pandemia e incertezza economica hanno condizionato le festività.

 

Considerando l’evoluzione della pandemia negli ultimi mesi e le relative preoccupazioni finanziarie, non sorprende scoprire che il Covid-19 ha avuto una forte ricaduta sulle festività di fine anno, dallo shopping natalizio ai viaggi. Ecco le evidenze principali:

  • il 45% dei partecipanti al panel dichiara che la pandemia è stata fonte di preoccupazione durante le feste;
  • il 31% temeva di non potersi permettere le vacanze e il 58% ha cercato di risparmiare in anticipo;
  • il 43% ha festeggiato di più a casa;
  • il 33% non ha pianificato in anticipo le feste;
  • in termine di regali, invece, il 21% ha aumentato il budget, mentre il 33% lo ha diminuito.

Tra le altre tendenze relative alle feste emerge che il 32% degli intervistati ha scelto di anticipare lo shopping tra ottobre e novembre, temendo il tutto esaurito.

Con l’aumento delle restrizioni e delle incertezze, sempre nel periodo festivo, si è assistito globalmente anche ad un calo del consumo di alcolici in ristoranti, pub e locali e ad una riduzione delle spese per l’organizzazione delle classiche feste o eventi per lo scambio degli auguri prima delle vacanze.

I consumatori sono disposti a sperimentare la novità.

Le nuove priorità e preferenze dei consumatori rappresentano anche opportunità di business per i brand. Oltre la metà dei rispondenti dichiara, infatti, di sperimentare per la prima volta brand, prodotti o servizi attirata da prezzo o promozioni. Un comportamento che si registra soprattutto per le categorie food & drink, cura della persona, pulizia domestica e tecnologia.

Ma quali sono, le altre motivazioni che invogliano a provare qualcosa di nuovo? Ecco le più citate dagli intervistati:

  • voglia di cambiamento o di provare qualcosa di diverso (38%);
  • convenienza (33%)
  • disponibilità (31%);
  • opzioni più salutari (29%)
  • passaparola (28%)
  • valori del brand (26%).

 

I valori del brand rimangono top-of-mind per i consumatori in tutto il mondo: la responsabilità dell’azienda e le azioni positive intraprese nei confronti delle persone e del pianeta assumono un peso nel determinare la fedeltà del cliente. Questi i sentiment dei consumatori da considerare:

 

  • il 60% si impegna nel relazionarsi con brand che considera in linea con i propri valori;
  • il 79% ritiene che i brand debbano essere responsabili nei confronti dei clienti;
  • il 74% crede che i brand debbano prendere una posizione e contribuire attivamente all’interno della società.

 

Come possono le aziende soddisfare questi nuovi requisiti, non negoziabili, pretesi dai clienti? Secondo questi ultimi, i brand dovrebbero offrire prezzi onesti, puntare a servizi e prodotti di alta qualità e innovativi, ascoltare i consumatori e costruire una comunicazione basata su una maggiore trasparenza e sincerità. Un’altra chiave per il successo sta nell’allinearsi ai valori del cliente per quanto concerne l’ambiente e la responsabilità sociale, come testimonia il 74% sopracitato.

 

Anche sostenibilità e crisi climatica influenzano le scelte dei consumatori.

Più della metà dei rispondenti (56%) crede che brand e produttori debbano prendersi la responsabilità di intervenire nella crisi climatica, ma il 52% ritiene anche che le aziende non si impegnino abbastanza in tal senso. Solamente circa 3 intervistati su 10 considerano sufficientemente ambiziosi gli obiettivi ambientalisti delle istituzioni e si fidano delle loro promesse.

I consumatori chiedono ai brand un reale coinvolgimento e questi insight offrono un’opportunità di miglioramento della comunicazione e dell’impegno ambientale dei brand. Perché sono così rilevanti?

  • Il 64% dichiara che non investirebbe mai in un prodotto nocivo per l’ambiente;
  • circa il 25% è disposto a provare nuovi prodotti o servizi perché sostenibili o rispettosi dell’ambiente;
  • il 38% ha tenuto in considerazione la sostenibilità ambientale durante gli acquisti natalizi.

Ne consegue, quindi, che porre l’accento sugli sforzi in tema di sostenibilità rappresenta per aziende di tutti i settori e di tutto il mondo una grande opportunità.

I brand che nel prossimo futuro sapranno dimostrarsi coinvolti e attenti a questi bisogni del proprio target di riferimento occuperanno una posizione vantaggiosa nell’attrarre nuovi clienti e incrementare la fedeltà di quelli già esistenti.

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