Il pet care in Italia tra inflazione e nuove occasioni per il retail

Pubblicato Apr 26, 2023

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Nella seconda metà di marzo di quest’anno i ricercatori di Toluna hanno coinvolto oltre 1.800 italiani proprietari di cani o gatti e responsabili della loro cura in un sondaggio volto a indagare il presente e il futuro del mondo pet care. Tra abitudini d’acquisto ai tempi del caro vita e l’insorgere del desiderio di nuovi servizi, ecco quanto emerso dai risultati della ricerca.

Nonostante la crisi, niente tagli sulle spese pet

L’85% dei rispondenti interpellati da Toluna dichiara di aver riscontrato un aumento dei prezzi tra i prodotti per la cura e l’alimentazione degli animali domestici e il 23% e il 26% dei proprietari di gatti e cani, rispettivamente, è convinto che nei sei mesi successivi al sondaggio le spese per il mantenimento dell’amico a quattro zampe aumenteranno. L’inflazione, quindi, ha colpito anche questo settore, eppure i partecipanti al panel non appaiono intenzionati a tagliare il budget: solo il 6% e l’8% dei padroni di gatti e cani ha citato il pet care tra le categorie in cui sono disposti a risparmiare, scegliendo piuttosto di limitare cene fuori, vacanze, shopping e prodotti di bellezza.

Difatti, nonostante i rincari, un quarto degli intervistati in possesso di un gatto e quasi un quinto di chi ha un cane afferma di non aver in alcun modo modificato le proprie abitudini di acquisto negli ultimi mesi. Il 37% e il 32% ha continuato a scegliere i consueti prodotti, usufruendo, però, di offerte o promozioni speciali, mentre il 23% in entrambe le categorie sostiene di aver comprato grandi quantità di prodotti per poter accedere a relativi sconti. È soprattutto chi si occupa di un cane (21%), infine, a citare i discount come soluzione di risparmio.

Servizi pet: il consumatore chiede l’One-Stop shop

Nel corso del sondaggio i partecipanti sono stati chiamati a riflettere sui servizi che i negozi per animali offrono o potrebbero presentare in futuro, rivelando così interessanti opportunità da approfondire per il comparto retail. Dalle risposte degli intervistati appare, infatti, emergere la domanda per un punto vendita caratterizzato da molteplici servizi, un One-Stop shop in grado di fornire consulenza veterinaria (82% padroni di gatti, 83% di quelli di cani) e alimentare (74% e 77%), vendita di farmaci (78% e 83%) e registrazione attraverso microchip (71% e 78%). Il 63% di chi accudisce un gatto gradirebbe, poi, poter accedere all’interno del negozio ad aree adeguatamente attrezzate per il lavaggio “fai da te”, mentre il 77% di chi si prende cura di un cane cita i servizi di tolettatura.

Non solo cibo: i prodotti più richiesti

Nel pet shop ideale, sia esso fisico od online, chi possiede un felino (72%) auspica di poter acquistare anche bidoni igienici per lo smaltimento della lettiera e distributori automatici di acqua e cibo. Più interessati a deodoranti per l’ambiente (72%) e accessori con GPS (70%) i proprietari di cani.

Scarica il report e scopri tutti gli insight della ricerca di Toluna dedicata al mondo pet.

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